Siamo in periodo assai particolare, i venti di guerra, purtroppo, sono sempre più evidenti e il pericolo, che si voleva estinto, di un'escalation nucleare, è sempre più presente nei commenti e nei notiziari. All'Esquilino c'è un albero, un caki, e precisamente nel giardino di Confucio, che è un diretto discendente di quello che a Nagasaki in Giappone è miracolosamente sopravvissuto all'esplosone nucleare che determinò decine di migliaiia di morti e un vero disastro ambientale. L'idea di piantare questi cloni prima in Giappone e poi in tutto il mondo è stata dell'artista giapponese Tatsuo Miyajima che attraverso l'associazione "Revive Time" ha donato le piantine a diversi istituti d'istruzione nel mondo perchè questi alberi divenissero un monito contro la foliia nucleare ma anche il simbolo della forza della natura capace di sopravvivere anche nelle peggiori catastrofi.
Ecco il servizio della RSI Televisione Svizzera di lingua italiana del 9 agosto del 2021 che ha riservato all'argomento